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Marketing per la ristorazione

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La confusione, quando si parla di pubblicità per i ristoranti, è d’obbligo. In Italia, si sa, si ha poca dimestichezza con l’inglese e anche con la tecnologia e questo porta a fraintendimenti vari. Pertanto, parlare di marketing per la ristorazione, come sarebbe più adatto in un post del genere, porterebbe molte persone a fraintendere e a confondersi.

Il marketing per la ristorazione ha poco a che fare con la pubblicità per i ristoranti.

La pubblicità è qualcosa che si fa in modo estemporaneo, casuale, senza una strategia e senza un’analisi dei risultati che si sono ottenuti.

Per pubblicità, in Italia, si intende una campagna di volantini, un giro di manifesti, uno spot alla radio, un’inserzione su un settimanale locale o la sponsorizzazione alla squadra di calcetto o alla Pro Loco.

Tutte cose che chiunque abbia un’attività ha provato e tutto cose che non hanno portato risultati.

Ci credo poi che quando arrivi tu e proponi un piano di marketing strategico che preveda una serie di interventi su vari mezzi e che si sviluppi in modo costante nel tempo e con un’analisi dei risultati, ti attaccano il telefono in faccia o ti tirano dietro il piatto degli avanzi…

Pertanto, ti dico subito che tutte queste cose non funzionano. Non dar retta a chi te le propina ancora oggi.

Così come non funziona il posizionamento su Google a 40 euro al mese (non ha senso e, soprattutto, nessuno ti può garantire certi risultati a certe cifre).

Inoltre, non funziona neanche l’inserimento negli elenchi telefonici neanche nella versione “online”, i cui agenti sicuramente ti hanno già fatto visita o ti hanno chiamato provando a rifilarti un sito web uguale a quello di tutti gli altri ristoranti che si avvalgono dei loro servizi, brutto graficamente, non funzionale e con 4 foto che gli hai fornito distrattamente.

E no, non sarà neanche Facebook, inteso come il postare qualche foto ogni tanto nella pagina del tuo ristorante, a portarti nuovi clienti.

Ogni volta che vedo il post di qualche titolare di un ristorante che invita i suoi amici o quelli che hanno messo “Mi piace” alla pagina Facebook del locale, a prenotare per una serata speciale sorrido in modo amaro e sarcastico. Ma davvero pensi che anche solo UNA persona verrà da te dopo che hai postato qualcosa del genere?

Facebook è utile, anzi, utilissimo per fare acquisizione clienti, ma solo se utilizzato in modo adatto, con delle inserzioni a pagamento su Facebook Ads, come vedremo in seguito.

Quindi, riepilogando:

  • No alle agenzie che ti propongono volantini e manifesti;
  • No alle sponsorizzazioni;
  • No al sito fatto fare da quelli degli elenchi telefonici;
  • No agli spot alla radio.

E se proprio vuoi postare inviti e locandine sul tuo profilo Facebook fallo pure, ma non aspettarti niente.

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