Aprire un’attività è semplice, e lo è anche oggi che le banche concedono finanziamenti con il contagocce. In giro c’è molta liquidità e le persone, anche parenti e amici, non sanno come investirla, vista la scarsa redditività garantita dai titoli di Stato o dai Conti Deposito.
Ma non prendere in considerazione i rischi che si corrono nell’aprire un ristorante senza avere l’adeguata preparazione è una follia.
Non voglio distruggere il tuo sogno, ma voglio solo metterti in guardia e aiutarti a capire se davvero aprire un locale sia la scelta giusta per te.
Non so se per scelta personale o per una strana forma di masochismo, ma, sei sul punto di aprire un ristorante, o quanto meno, ci stai pensando.
È un momento meraviglioso; sei al vertice del potere, e, come ricorda l’Uomo Ragno: “da un grande potere derivano, grandi responsabilità!”
Aprire un ristorante senza esperienza
Avviare un’attività senza avere alcuna esperienza è quello che succede a tutti i neo imprenditori.
Se non hai esperienza come cuoco, chef o nella gestione di un locale ti consiglio sicuramente di seguire dei corsi specifici.
Ma anche se molte persone che vogliono prendere in gestione o avviare un ristorante, sanno perfettamente come cucinare o gestire un locale, è sicuramente molto importante prepararsi al meglio per acquisire il giusto mindset e le competenze imprenditoriali necessarie.
Aprire un ristorante particolare
Se stavi pensando di aprire un ristorante pizzeria di quelli tradizionali, credo che ti troverai a scontrarti con migliaia di concorrenti che fanno esattamente quello che fai tu.
E probabilmente hanno avviato la loro attività da molto più tempo di te.
Aprire un ristorante con pochi soldi: anche questo è un pensiero classico con il quale ci si autoillude di poter avviare questo tipo di attività. Ma cosa si intende per pochi? 10? 15? 20.000 euro? POCHI è un termine troppo relativo. Considerate che solo la messa a norma di un impianto elettrico costa più di 2.000/3.000 euro… Avete speso già 3.000 euro e nel vostro locale ancora non ci sono le sedie, i tavoli, le vettovaglie. Tutto ciò ammesso che abbiate un locale di proprietà, perchè se no dovete contare anche l’affitto e l’importo cauzionale. Per partire senza spendere tanto e incontrando sul vostro percorso fattori favorevoli saranno necessari almeno 50.000 euro. Per approfondire si leggano gli articoli di questo sito.
Prendere in gestione un ristorante: Molti sognano di trovare un locale già a posto, bello e funzionale nel quale entrano gratuitamente ed iniziando a cucinare cominciano a macinare denaro.
Ma bisogna tenere presente che il proprietario vi chiederà un canone per l’affitto dell’attività, dovrete comunque aprire la vostra posizione fiscale, INPS, INAIL (almeno 1.000 euro), prendere dei dipendenti, acquistare le materie prime, lanciare una campagna pubblicitaria. Capite bene che anche in questo caso le cifre si alzano molto velocemente.
Home Restaurant / Social eating / Ristorante casalingo: aprire un ristorante in casa è forse l’unica e vera opportunità low cost per avere una propria “attività ristorativa” anche se fiscalmente non si può parlare di attività in proprio e bisogna tener presente che rimanrrà più un hobby per arrotondare che una vera e propria attività idonea a creare un reddito consistente; adatta forse solo ad appassionati di cucina o pensionate che hanno una buona mano ai fornelli. Ma sicuramente in questo caso gli investimenti sono quasi nulli. Per approfondire consiglio di leggere l’articolo: come aprire un home restaurant.
Aprire un ristorante in franchising: c’è il mito che grazie al franchising si possa aprire un’attività senza investire denaro. Niente di più sbagliato. Il franchising è sicuramente un’opportunità che offre diversi vantaggi a chi intende contenere le spese, ma si tratta sempre e comunque di un’attività in proprio di cui sarete i titolari con tutti gli onori e gli oneri, e nella quale dovrete investire del capitale. L’affiliazione ad un franchising può anche aprirvi una via più facile per ottenere un finanziamento atto ad intraprendere l’attività, ma sarà comunque un prestito a voi intestato che dovrete restituire.
Conviene ancora aprire un’attività nel settore della ristorazione?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare solamente un paio di riflessioni:
- C’è ancora domanda da soddisfare questo mercato?
- Quanto è forte la concorrenza dove vuoi aprire la tua attività?
La risposta alla prima domanda ovviamente è sì!
La domanda nel settore ristorazione è davvero elevata e negli ultimi anni sta crescendo in maniera esponenziale, sia in Italia che all’estero.
E’ un dato di fatto, il settore della ristorazione è sempre sopravvissuto anche ai periodi di forte crisi…
Bisogna ammettere che la concorrenza negli ultimi anni è aumentata parecchio e che ogni anno aprono e chiudono migliaia di ristoranti e attività di questo tipo!
La mia opinione è che soprattutto in questo settore, ci siano troppe persone che si improvvisano tali e che “provano” a vedere come va.
La verità è che gestire un ristorante è un’attività piuttosto complessa e quasi tutti gli imprenditori che falliscono dovrebbero dare la colpa soltanto a loro stessi.