9 cose che (forse) non sai sui popcorn
A che temperatura scoppiano i popcorn? A quando risalgono secondo gli storici? Perché i nativi americani li apprezzano tanto? E, soprattutto, perché il cinema gli deve molto?
1. NOME SCIENTIFICO. Il nome scientifico del popcorn, quando ancora non è popcorn, è Zea mays: è il comune mais. Ma non tutti i cultivar (le singole varietà di una specie botanica) di mais sono in grado di aprirsi e scoppiare, se debitamente sollecitate: solo la variante everta è utilizzabile per fare i popcorn. Anche altri cereali in realtà possono scoppiare se esposti ad alte temperature, ma non producono uno snack così gustoso. Tra queste alcune varietà di riso, miglio, sorgo e quinoa.
2. NOME COMUNE. Secondo l’Oxford English Dictionary, la parola “popcorn” risale al 1838 proprio per definire questo tipo di mais “da scoppio”. Ma è solo dal 1847 che il termine popcorn viene associato allo snack.
3. QUANDO È NATO. Il popcorn però è molto più antico. Le sue tracce si perdono nella notte delle civiltà pre-colombiane. La prima coltivazione del mais risale a circa 9mila anni fa, nell’attuale Messico, e il merito spetta agli antenati degli Aztechi, che domesticarono una pianta chiamata teosinte. Migliaia di anni dopo la pianta domestica giunse in Sud America, dove si diffuse con diverse varietà.
Resti fossili di mais cotto sono stati ritrovati in Perù da ricercatori del Washington National History Museum, che lo hanno datato a 6.700 anni fa. Già a quel tempo gli abitanti della regione usavano farine di mais e mangiavano popcorn. E gli Aztechi del XVI secolo portavano ghirlande di popcorn durante le danze cerimoniali.
4. COME SCOPPIA. Lo scoppio dei chicchi di mais si deve alla repentina espansione dell’amido al loro interno, a contatto col calore: quando scoppia – sempre verso il basso, perché il calore è maggiore sulla parte inferiore del chicco – si produce la tipica reazione che fa saltare il chicco di mais verso l’alto, come si può vedere in questo video in slow-motion.
5. FUNGHI, FARFALLE E ZITELLE.Un chicco di mais si apre al momento e nel punto in cui la temperatura è di circa 175 gradi. Ma non tutti i chicchi esplodono: negli Usa, grandi consumatori di popcorn, quelli inesplosi sono chiamati zitelle. Ed esistono due forme di popcorn: i chicchi più grandi di solito producono fiocchi a farfalla, mentre quelli più piccoli fiocchi che si sgretolano meno facilmente e il cui aspetto ricorda un fungo.
6. LO SPIRITO DEL POPCORN. I chicchi preparati a popcorn sono molto apprezzati dai nativi americani, che li condiscono con erbe e spezie essiccate e persino peperoncino. Alcune tribù ritenevano che uno spirito vivesse all’interno di ogni chicco di mais: spiriti benigni, che non avrebbero infastidito gli esseri umani. A contatto col fuoco, però, si arrabbiavano fino a… scoppiare!
7. VARIANTI BREVETTATE. Solo all’Ufficio europeo dei brevetti sono registrate più di 1.400 invenzioni con la parola “pop-corn” nel titolo, per lo più varianti della preparazione. Popcornopolis, tra le più grandi aziende produttrici di popcorn negli Usa, ha un catalogo di popcorn in 22 gusti, che vanno dalla cannella alla paprica affumicata.
8. AMICI DEL CINEMA. È grazie ai popcorn che, negli anni ’30, a ridosso della grande crisi del 1929, si è salvata l’industria cinematografica: la mancanza di spettatori nei cinema sarebbe stata infatti compensata dagli introiti dalle vendite di popcorn. E dire che quando nel 1920 i popcorn hanno cominciato a diffondersi nei cinema, i proprietari temevano che il pubblico li avrebbe disseminati in giro, sporcando tappeti e moquette (come in effetti spesso succedeva), e i popcorn venivano venduti e consumati solo fuori dalla sala. Ma ci è voluto poco a convincere gli esercenti ad ammetterli in sala.
9. ISPIRAZIONI. È grazie ai popcorn che Percy Spencer comprese il potere riscaldante delle microonde. Mentre lavorava a un magnetron, un dispositivo capace di generare le microonde necessarie al funzionamento dei radar, si accorse che il congegno aveva provocato lo scioglimento di una barretta di cioccolata che aveva in tasca. Allora pensò di testare dei pop corn: li mise davanti all’apparecchio e questi saltarono velocemente in tutta la stanza, facendogli venire l’idea dell’utilizzo in cucina delle microonde.